Struttura teatrale polivalente

Montalto (VT)

Concorso di progettazione

Nella progettazione della nuova struttura teatrale polivalente, si è posta particolare attenzione al fine di conferire all’organismo architettonico un forte impatto emotivo e di richiamo (proprio di un propileo), pur nel più grande rispetto con il territorio circostante.

L’edificio, infatti non si impone nel lotto, ma sviluppa un dialogo dinamico e vigoroso con gli episodi umani e naturalistici che lo circondano ed in particolare con i tre fulcri di carattere turistico e culturale presenti nel Comune di Montalto di Castro: il centro storico, il Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci e la Marina.

Grande cura si è posta nella progettazione di spazi il più possibile flessibili ed autonomi ed allo stesso tempo visibilmente uniti ed armonicamente integrati fra loro. Lo spazio interno della sala del teatro è stato progettato al fine di ottimizzare acustica, visibilità ed illuminazione.

I due setti perimetrali ricurvi che seguono in forte armonia le linee dolci del lotto abbracciando e raccogliendo gli spazi interni, nascono guardando al Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci, dove il fiume Fiora scorre in un profondo canyon costituito da rocce vulcaniche in un paesaggio maremmano fra i più suggestivi, reso unico dall’integrazione con i notevoli resti archeologici.

Il rivestimento esterno di tali setti strutturali in calcestruzzo armato è composto da una parete ventilata in tufo nel cui spessore si tracciano delle scanalature, dando forte espressività al giuoco di luci ed ombre tipico di una parete naturale di roccia vulcanica.
Il volume del teatro si alza verso il mare, terminando con le vibrazioni di una copertura metallica a sbalzo a protezione della sottostante arena, quasi a richiamare una conchiglia aperta.

Il punto di incrocio fra la Via Aurelia e la SS Castrense, segnando il punto di ingresso del paese, deve avere un carattere di forte attrattiva e saper dialogare in modo appropriato con chiunque vi passi, al fine di rappresentare al meglio il nuovo propileo di Montalto di Castro. A tale scopo si è pensato di “smaterializzare” una parte della curva rivestita in tufo del setto perimetrale esterno, creando un’ampia fascia nel prospetto in grado di “parlare” il più possibile, utilizzando delle proiezioni dall’interno su vetro acidato.
Si è prestato particolare attenzione alla luce naturale nella progettazione, scegliendo in gran parte di diffonderla nei volumi interni attraverso lucernari di copertura.

Luogo

Montalto (VT)

Anno

2003

Premi

Terzo premio

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